IN GERMANIA IL PANE NON ESISTE

lettore mp3 solare e traccia audio 28’ circa 
stampe su vetro temperato cm 121,5x82. 

Chiamata ai cittadini tramite sms.

 

Marina Arienzale con l’installazione In Germania il pane non esiste costruisce un racconto collettivo di Roccavivara in una duplice modalità. Una traccia audio che raccoglie i dialoghi avuti con gli abitanti del paese nel corso dei giorni di residenza - insieme di memorie, impressioni, valutazioni sulla situazione presente e immaginazioni sul futuro - viene riprodotta in cuffia, tramite un player a energia solare, dal supporto del binocolo panoramico presso la terrazza belvedere: una storia orale e spontanea, rappresentativa, che le persone residenti, di passaggio o turisti, potranno sempre ascoltare nel tempo.

Ai due lati del parapetto, nel medesimo luogo, un dittico fotografico “blocca” in immagine l’attualità del borgo nella fase di permanenza dell’artista: uno scatto della piazza animata dai flussi di gente durante un giorno di ricorrenza (16 agosto, festa di San Rocco) e uno scatto dei giovani immigrati - provenienti da vari paesi tra cui Mali, Nigeria, Guinea, Pakistan - che abitano per periodi variabili il centro di accoglienza di Canneto. Entrambe le fotografie, per la cui realizzazione è stata richiesta in modo rispettivo la partecipazione di tutti i presenti, danno traccia delle dinamiche di coesione e separazione in atto, invitando inoltre a una riflessione sulla questione demografica per gli anni a venire. 
Matteo Innocenti

Marina Arienzale’s installation In Germania il pane non esiste builds a collective tale of Roccavivara in a dualistic aspect. An audio track collects the dialogues between the artist and the town residents during the residency days – an ensemble of memories, impressions, evaluation of the present situation and imagination about a future one. This audio track is played back by a solar energy powered device installed by the tourist binoculars at the town belvedere terrace: it is a spontaneous oral history, a representation that residents, passersby and tourists will always be able to hear.
On both sides of the parapet, in the same place, a photographic diptych “freezes” the present state of Roccavivara during the artist’s stay: On one side a shot of the town square during the patron saint’s celebrations (St. Rocco, on August the 16th), filled with streaming people and on the other side a shot of young immigrants coming from countries such as Mali, Nigeria, Guinea and Pakistan, living for different stretches of time in the Canneto Hospitality Centre. Both pictures – made with the participation of the respective subjects – trace the cohesion and separation dynamics enacted by our present society and allow a moment of reflection on future demographics .
Matteo Innocenti

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